UAE Team Emirates, Tadej Pogačar verso il 2025: “Sanremo, Tour e Mondiali gli obiettivi principali. Sono giovane, posso ancora migliorare”
Il programma di gare di Tadej Pogačar per il 2025 è sostanzialmente fissato. Anche se ancora resta un punto di domanda riguardo al GT da affiancare al Tour de France, con la decisione finale che verrà presa dopo la presentazione dei percorsi di Giro d’Italia e Vuelta a España, il fenomeno sloveno e la UAE Team Emirates hanno stilato il calendario che il campione del mondo affronterà nella prossima stagione, che oltre a due Grandi Giri prevederà soprattutto tante importanti classiche. Tra queste, il 26enne mette nel mirino soprattutto la Milano-Sanremo, che sarà uno dei suoi obiettivi principali assieme alla Grande Boucle e ai Mondiali in Rwanda.
“È una delle gare meno prevedibili del calendario e vorrei davvero vincerla per dimostrare a me stesso che posso farcela – ha dichiarato Pogačar sulla Classicissima – Mi sto avvicinando sempre di più al primo posto, ma ci sto arrivando lentamente. Ma quest’anno sarà uno dei miei obiettivi, almeno all’inizio della stagione, perché questa gara mi piace molto. È una Monumento davvero bella per il modo in cui è tutta concentrata nelle ultime salite, quindi non vedo l’ora”.
“Il mio programma non prevede nulla di folle”, ha proseguito lo sloveno, che esordirà all’UAE Tour e, dopo Strade Bianche e Sanremo, affronterà classiche del pavé e delle Ardenne. In attesa di scoprire se lo rivedremo sulle strade del Giro, la certezza è ovviamente la partecipazione al Tour: “Il Tour de France è il mio obiettivo principale, insieme ai Mondiali, mi farebbe molto piacere se riuscissi a difendere questi titoli”.
Per ora, invece, il 26enne ha escluso di correre tutti e tre i Grandi Giri in una stagione: “Abbiamo trenta corridori in squadra e non ho bisogno di correre tutte le gare. Mi piacerebbe provarci, ma quest’anno non è la priorità. Quest’anno ho corso il Giro e il Tour, e che sia il Giro e il Tour o il Tour e la Vuelta, sarebbe fantastico. Ho provato due GT ed è molto bello, indipendentemente dall’ordine in cui li si fa. Bisogna solo organizzarsi e pianificare gli allenamenti e i periodi di riposo. Ma la corsa più importante resta il Tour de France”, ha ribadito Pogacar.
In programma non c’è neppure la Parigi-Roubaix, anche se il campione del mondo ha lasciato un piccolo spiraglio riguardo alla sua presenza all’Inferno del Nord: “Non è ancora una decisione definitiva. Forse alla fine la farò. Ma non credo che mi si addica molto. C’è ancora tempo per fare la Roubaix”.
In conclusione, Pogačar è ritornato sul suo fantastico 2024: “È stata la migliore stagione possibile, probabilmente la migliore degli ultimi dieci anni, ma non sta a me giudicare. È stata un’annata, eccezionale. A volte si ha la fortuna dalla propria parte, a volte no, il ciclismo è uno sport così. In questa stagione, sono grato che tutto sia andato bene e che io sia stato in gran forma dall’inizio alla fine”.
Il classe 1998 spera però di poter migliorarsi ancora nel 2025: “Sono ancora giovane, quindi c’è spazio per crescere. Ma se questo nuovo anno dovesse andare un po’ peggio, andrebbe bene lo stesso. Non mi considero un corridore vecchio. Sto ancora accumulando esperienza e c’è spazio per migliorare. Così come le persone continuano a migliorare nel corso della loro vita, lo stesso vale per la carriera sportiva. Ci sono tanti dettagli, sia in bici che giù, in cui si può migliorare. Si cerca sempre di puntare alla perfezione”.
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